BELLARIA IGEA MARINA
BELLARIA IGEA MARINA
Antico borgo marinaro, agli inizi del '900 meta ambita di vacanza delle famiglie emiliane e lombarde, che qui vi hanno eretto le loro "ville al mare".
Oggi Bellaria Igea Marina è una moderna e graziosa cittadina che ospita turisti da tutta Europa.
Per 14 anni consecutivi è stata insignita della Bandiera Blu per la qualità ambientale e dei servizi (Bandiera Blu anche per la stagione 2022).
La splendida spiaggia attrezzata, sette chilometri in cui il lieve digradare del mare e l'organizzazione in spazi liberi e attrezzati si offre al turista per trascorrere indimenticabili momenti di relax e di divertimento. Dove i bambini giocano in sicurezza fra le mille opportunità offerte dai cento stabilimenti balneari.
I parchi naturali, le strutture sportive, gli eventi culturali e gli spettacoli, lo shopping nelle isole pedonali, i tanti cocktail-bar e ristoranti, le moderne strutture alberghiere rendono confortevole e piacevole la vacanza e la vita cittadina.
La posizione strategica, al centro della Riviera Adriatica, consente di raggiungere in breve bellissime città d'arte e numerose località di interesse storico culturale, oltre ai numerosi itinerari cicloturistici.
Qualità della cucina genuina e cordialità, sono garanzia per chi sceglie di soggiornare a Bellaria Igea Marina.
IL PORTO E LA MARINERIA
L'antico porto, ancora oggi dimora dei numerosi pescherecci e delle più moderne imbarcazioni da diporto è uno dei luoghi più ricchi di vita della Bellaria Igea Marina di ieri e di oggi. Il nucleo storicamente più antico: trae origine da un antico borgo sorto sulla riva sinistra del fiume Uso, il cui nome compare per la prima volta in un documento datato 1359, che fu successivamente possedimento anche dei Malatesta. Alla fine dell’ottocento, vi si estendeva una borgata di case, poco più che capanne, abitate da pescatori, che ricoveravano le loro barche nel fiume, precariamente adattato a rifugio portuale. Si trattava di lance, battane, e paranze, piccole imbarcazioni a vela e a remi, utilizzate per la pesca “terriera”, cioè vicina alla costa. Le pescivendole si incaricavano infine, in bicicletta, di portare il pesce nelle borgate e nelle case sparse dell’entroterra, scambiandolo spesso con i prodotti agricoli.
L’attività peschereccia a Bellaria non si è mai interrotta, nonostante che il porto, pur migliorato nelle strutture, non consenta l’attracco di imbarcazioni più grandi come i vicini porti di Rimini e Cesenatico.
Oggi gli addetti alla pesca sono circa 120 riuniti in cooperative. Si dedicano, con tecniche rinnovate, alla pesca a strascico, alla pesca delle vongole e a quella da posta con reti a tramagli; con le nasse alla cattura delle seppie, con i cestelli a quella delle lumache di mare, con i cugulli o bertòvelli a quella delle anguille; e alla coltura, in campi marini, di mitili e ostriche. Ancora, nelle vie del paese si sente talvolta il richiamo delle pescivendole, ma la maggior parte del prodotto viene commercializzata attraverso la grande distribuzione. Attualmente il mercato ittico si trova a Igea Marina, in via dei Saraceni, a monte della ferrovia.
La Vecchia Pescheria
La vecchia pescheria costruita nel 1924 e che fino agli anni ’80 ospitò la vendita al dettaglio del pesce, oggi, durante l’estate, è sede di incontri, esposizioni e del mercatino del baratto dei bambini.
TORRE SARACENA
La Torre Saracena di Bellaria è stata costruita per volere dello Stato Pontificio nel 1673 con lo scopo di proteggere gli abitanti dalle invasioni dei pirati turchi. Nei secoli ha assolto diverse funzioni.
- Offrire riparo alla popolazione locale in caso di attacchi nemici. All’interno della torre si trovavano un comandante e cinque soldati muniti di armi. In caso di pericolo, il suono della campana avvisava gli abitanti, che potevano trovare rifugio nella torre.
Isolare i commercianti che provenivano dal mare, che venivano posti in quarantena nella torre se sospetti di contagio.
In tempi più recenti ha ospitato la Guardia di Finanza.
Oggi la torre è sede del Museo delle Conchiglie. Della raccolta fanno parte numerose conchiglie, molluschi, crostacei, corazze di tartaruga ed altri scheletri di organismi marini. Il Museo è aperto da Giugno a Settembre con gli stessi orari di apertura della Torre Saracena. L’ingresso è libero e le visite guidate sono gratuite.
Il giardino della Torre accoglie vecchie imbarcazioni dei pescatori e foto di vita marittima.
Fino a Settembre, ogni due settimane una mostra diversa completerà l'offerta della Torre Saracena / Museo delle Conchiglie
Da 27 giugno, al piano terra della Torre Saracena:
Mostra di Scultura di Rina De Nisco e Ilaria Zozzi.
INFORMAZIONI:
Indirizzo: Via Torre, 75, 47814 Bellaria Igea Marina RN.
Apertura: dal 10 Giugno al 10 Settembre:
mar-dom 20:30-23:00.
Chiusura: Lunedì.
Ingresso: Gratuito.
Contatti: Tel: 0541.343746
ISOLA DEI PLATANI
L’Isola dei Platani di Bellaria Igea Marina è un’area pedonale ricca di platani monumentali, di giardini e aree verdi. Parte dalla Stazione e arriva sino a piazza Matteotti attraversando, di fatto, tutto il centro della cittàa. Amata dalle famiglie con bambini, si caratterizza per la presenza di negozi, ristoranti, gelaterie e altri locali. Si trovano anche il Teatro Astra e la Biblioteca comunale Alfredo Panzini. L’Isola dei Platani a Bellaria Igea Marina è un vero e proprio punto di riferimento, una zona molto piacevole, da frequentare sia di giorno che di sera quando inizia la movida. Molti degli eventi organizzati in città si svolgono proprio all'interno di quest'area.
SENTIERI PER L'USO
Uno dei luoghi più magici dal punto di vista ambientale sono i "Sentieri per l'Uso", un percorso ciclo-pedonale che, partendo dal centro urbano, si snoda lungo l'asta del fiume Uso, fino a raggiungere la vicina località di San Mauro Pascoli.
La pista ciclo-pedonale risale il tortuoso letto del fiume che divide Bellaria da Igea Marina e che nella sua foce sul mare Adriatico, forma il porto della città. Ha il suo inizio a Bellaria, sul lato destro del ponte sulla via Ravenna e si snoda per circa 6 chilometri fino a San Mauro Pascoli, costeggiando prima la sponda destra e poi quella sinistra del fiume. Lungo il percorso si trovano 9 aree per la sosta con panchine, tavoli da pic-nic, pannelli informativi, attrezzi per l’attività fisica e giochi per i più piccoli. Fra i luoghi d'interesse che si scorgono percorrendone l’itinerario ricordiamo l’antica Chiesa di Santa Margherita e Villa Torlonia, risalenti entrambe al XVIII secolo, il bell’esempio di archeologia industriale della vecchia Fornace di Bellaria, il Rio Salto con i suoi pioppi, declamati da Giovanni Pascoli nella celebre poesia “La Cavallina Storna” fino ad arrivare all’Abbazia di Donegallia e al Castello Benelli.
Di notevole interesse anche la flora e la fauna della zona: nei periodi in cui avviene la nidificazione, infatti è possibile ammirare esemplari di Airone Cinerino e di Martin Pescatore.
CASA ROSSA ALFREDO PANZINI
La Casa Rossa del noto scrittore Alfredo Panzini, si innalza su una duna di sabbia e dalle sue finestre un tempo si vedevano il mare e le colline di Romagna. Oggi è ricompresa tra la Ferrovia e il Parco, con accanto costruzioni senza soluzione di continuità. Il mare non è lontano, ma non si vede più. La Casa Rossa Alfredo Panzini è uno dei simboli culturali di Bellaria, un edificio su tre livelli (uno dei quali interrato) che fu la casa di Alfredo Panzini. Lo scrittore passava le sue estati nella campagna bellariese, scrivendo e incontrando colleghi e poeti. La casa è stata aperta al pubblico nel 2007 e si compone di un nucleo centrale e tre casette adiacenti, una delle quali fungeva da laboratorio artistico, pensatoio, laboratorio di scrittura e casa degli ospiti.
Durante la stagione estiva l’Associazione culturale Accademia Panziniana, organizza incontri ed eventi aperti al pubblico e gratuiti, all’interno del Parco Panzini o presso “Casa Finotti” (depandance della Casa Rossa, abitazione storica del fattore di Panzini)
INFORMAZIONI:
Indirizzo: Via Pisino, 1
Orari: Da metà giugno a metà settembre dal lunedì al sabato 21:00-23:00. Negli altri periodi dell’anno si può accedere su prenotazione
Ingresso: Gratuito
“NOI” MUSEO DELLA STORIA E DELLA MEMORIA
L’edificio del vecchio Macello, costruito nel 1926, ospita “Noi” il Museo della Storia e della Memoria di Bellaria Igea Marina. Un Museo che racconta di noi attraverso le tradizioni, gli oggetti, le testimonianze che hanno creato la storia di Bellaria Igea Marina, con uno sguardo che privilegia le forme storiche e culturali connesse al mare. I temi espositivi vanno dalla storia antica a quelli legati alla memoria delle ultime generazioni, in particolare alla tradizione marinara (piscatoria e mercantile), e alla cultura dell’ospitalità del turismo balneare. E’ stato inaugurato nel 2014, e riconfigurato nel 2017 in occasione dell’ installazione di una sezione archeologica con manufatti, tracce degli insediamenti romani lungo la via litoranea Popilia. L’esposizione presenta reperti di epoca romana rinvenuti a Bordonchio, in prossimità di un’antica Pieve (oggi Chiesa di San Martino), tra i quali si evidenzia la porzione di un mosaico di pregio del IV secolo d. C. e la riproduzione in formato originale della stele romana di Egnatia Chila del I secolo a. C., purtroppo giunta a noi senza volto. Raffigura una giovane donna liberta, vale a dire una schiava poi liberata. L’originale si trova al Museo della città di Rimini.
INFORMAZIONI:
Indirizzo: Via Arturo Ferrarin, 30
Orari: Aperto sino al 10 settembre, tutti i sabati e tutte le domeniche dalle 20.30 alle 23.00.
Ingresso: Gratuito
VILLA TORLONIA
Da Bellaria Igea Marina percorrendo i sentieri per l'Uso si arriva all’antico Castello di Giovedìa, attuale Villa Torlonia.
L'area che corrisponde al territorio della villa era già abitata in età romana. Il toponimo Giovedìa, che percorre i documenti dal 1000 al 1500, rimanda al culto di Giove ed indica una vera e propria località, distinta dalla vicina San Mauro, in posizione strategica tra i fiumi Uso e Rio Salto.
Una preziosa pergamena del 1057 descrive la Corte di Giovedìa
con un castello, una chiesa, fondi e casali ed è nei secoli successivi che saccheggi e devastazioni portano alla distruzione del fortilizio, fino a ridurre Giovedìa allo status di semplice villa, cioè villaggio rurale aperto.
Un luogo suggestivo dove si sono avvicendate le storie di potenti famiglie: dai Malatesta agli Zampeschi, dai Riario-Sforza agli Onesti-Braschi, fino all’influente casata dei Torlonia che segnò per sempre il destino di questo territorio. Qui si intrecciano le sorti della cittadina di San Mauro a quelle di Giovanni Pascoli e della sua famiglia. Ancora oggi, Villa Torlonia conserva le sue molteplici anime, da castello malatestiano a tenuta agricola d’eccellenza, la struttura attualmente ospita sale convengo, teatro, mostre temporanee ed il Museo Multimediale Pascoliano.
INFORMAZIONI:
Indirizzo: Via 2 Martiri, 2 San Mauro Pascoli Tel. 0541 936070
Orari: Estivo (dal 16 giugno al 15 settembre):
9.30-12.30 e 16.00-19.00
Ingresso: Museo Multimediale Villa Torlonia: € 6,00
Bambini fino a 10 anni Gratis
PARCO DEL GELSO
Il Parco del Gelso è il più grande parco cittadino ed è una delle aree verdi più vaste che si possono trovare a ridosso della costa romagnola. Rappresenta "il polmone verde della città" e prende il nome dall'omonimo lago situato al centro del parco, dove bellissimi cigni e simpatiche papere dimorano per un lungo periodo dell'anno. La ricca vegetazione autoctona e le aree tematiche, come quella dedicata ai giochi per bambini, il Giardino delle Farfalle o la nuova area Jurassic Gelso, in cui con decine di manufatti in vetroresina viene ricreata la preistoria, ne fanno una delle mete più divertenti ed interessanti per grandi e bambini, siano essi residenti o turisti. Il Parco del Gelso è inoltre il luogo ideale per trascorrere momenti di relax praticando la pesca, lo jogging, attività fisica nella palestra a cielo aperto o semplicemente per passeggiare all'ombra della vegetazione ed al fresco del lago. Nelle immediate vicinanze del Parco si trovano inoltre il Palazzetto dello Sport, campi da tennis ed il centro sportivo con piscina Gelso Sport.